Roma è la capitale e la più grande città d’Italia e della regione Lazio. Famosa per l’Impero Romano, i Sette Colli, La Dolce Vita, la Città del Vaticano e tanto altro, rappresenta anche un centro di potere, religioso e culturale millenario che ha esercitato una grande influenza in tutto il mondo nei suoi 2800 anni di esistenza.
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Il quartiere Coppedè, situato nei pressi del centro storico, è uno dei più caratteristici di Roma. Non si tratta di un vero e proprio quartiere, ma è più un angolo speciale della città, che si differenzia per le sue caratteristiche strambe e inaspettate, un mix straordinario di stili artistici e architettonici come Liberty, Art Decò, arte greca, gotica, barocca e addirittura medievale. L’accesso al quartiere è segnalato da un grande arco riccamente decorato dal quale scende un grande lampadario in ferro battuto: il nome di questa zona di Roma deriva dal suo creatore, l’architetto Gino Coppedè, che ha realizzato il progetto tra il 1913 e il 1926. L’atmosfera quasi fantastica e suggestiva di questo luogo ha ispirato il regista horror Dario Argento, che lo ha utilizzato come location di “Inferno” e “L’uccello dalle piume di cristallo”. Anche altri registi hanno usato il quartiere per girare alcune scene dei propri film, come “Il profumo della signora in nero” di Francesco Barilli, “Ultimo tango a Zagarolo”di Nando Cicero e “Audace colpo dei soliti ignoti” di Nanni Loy con Vittorio Gassman.
Nell’antica zona di Campo Marzio, in zona centrale e a poca distanza dalla stazione Termini e dai fori imperiali, si trova una piazza denominata Largo di Torre Argentina. È celebre per le rovine di quattro templi romani risalenti all’età della Repubblica e per essere ricordato come luogo dove Giulio Cesare, nell’anno 44 aC, trovò la morte per mano del figlio Bruto. Oltre che per storia e archeologia, la piazza è conosciuta per una delle colonie feline più famose della città. Dopo essere state portate alla luce alla fine degli anni Venti, sono diventate casa e rifugio di decine di gatti randagi della zona, accuditi da alcune “gattare” locali, tra cui l’attrice Anna Magnani. Ad oggi è possibile visitare la colonia felina tutti i giorni in orari prestabiliti, tutti i gatti sono adottabili attraverso l’associazione che se ne prende cura e dopo aver superato un rigido controllo pre-adozione.
Il ristorante Per Me si trova in Vicolo del Malpasso, nel centro storico di Roma. È famoso non solo per i “tappi”, rivisitazioni di tapas o cicchetti dallo spiccato senso estetico e dai sapori decisi e appaganti, per lo chef dalla grande personalità Giulio Terrinoni, ma soprattutto per il suo menù originale e dinamico. Particolare attenzione è riservata, infatti al reperimento degli ingredienti e alle esigenze del cliente – vegani inclusi – a cui è offerta la possibilità di richiedere un menù su misura in anticipo.
Cenare a Roma a casa di Canova? È possibile presso il Ristorante Museo Canova Tadolini, un locale dall’atmosfera unica e preziosa che, agli inizi del XIX secolo, era lo studio di scultura di Antonio Canova. Il celebre scultore, nel 1818, lasciò lo studio al suo allievo più promettente, Adamo Tadolini che con la sua famiglia fu proprietario dello studio fino al 1967. Ad oggi le sale del locale sono arricchite da sculture, esercitazioni e strumenti del mestiere che lo rendono un luogo unico al mondo dove è possibile respirare il fascino dell’arte e della cultura.
Si tratta di uno dei luoghi più romantici e suggestivi di Roma, grazie alla sua invidiabile posizione che permette di ammirare dall’alto il Tevere, i Templi del Foro Boario, Santa Maria in Cosmedin fino al Gianicolo e l’inconfondibile sagoma della cupola di San Pietro. Non è solo il panorama a garantire al giardino il proprio fascino: nei dintorni si trovano il Roseto Comunale di Roma dove, specie in primavera, è possibile ammirare rose provenienti da ogni parte del mondo, il Circo Massimo, il Palatino e Piazza Bocca della Verità (8 minuti con percorso a piedi).
È possibile trovare un angolo di Sol Levante a Roma presso il Giardino Giapponese, un oasi che richiama il fascino orientale situata in Via Antonio Gramsci a pochi passi da Villa Borghese. Realizzato dal noto architetto Ken Nakajima su terreno in concessione dal Comune di Roma, il giardino è il primo realizzato in Italia da un architetto giapponese. Esso racchiude tutti gli elementi essenziali e tradizionali del giardino di stile sen'en (giardino con laghetto), attraversando i periodi Heian, Muromachi (sedicesimo e diciassettesimo secolo) e Momoyama (fine diciassettesimo secolo). Una passeggiata nel giardino, gratuita, è prenotabile esclusivamente per via telefonica.
Sei un appassionato di antichità, oggetti e vestiti vintage e di modernariato? Una tappa obbligatoria è il Rione Monti, uno dei quartieri più radical chic di Roma, dove si svolge un caratteristico mercatino riservato allo shopping artistico tra antiquari, articoli vintage e negozietti di giovani designer e creativi. Adatto a chi vuole discostarsi dallo shopping più ordinario, il Mercato Monti è una tappa obbligata del fine settimana romano.